FAQ
Per poter celebrare un matrimonio religioso (rito cattolico o altro rito riconosciuto dallo Stato Italiano) gli sposi devono presentarsi all'Ufficio di Stato Civile con:
- documenti di identità, in originale e in fotocopia;
- richiesta di pubblicazioni civili rilasciata dal Ministro di Culto che ha proceduto alle pubblicazioni religiose.
Può presentare la pratica:
- uno degli sposi, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata dallo sposo assente e copia del documento di identità del delegante;
- una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata da entrambi gli sposi e copie dei documenti di identità dei deleganti.
Conclusa la procedura di pubblicazione di matrimonio, il Comune rilascia il Certificato di avvenuta pubblicazione, documento da consegnare al Ministro di Culto che celebrerà il matrimonio.
Mediante invio telematico tramite il portale al seguente link:
https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al-cittadino/
https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-anagrafici/cambio-di-residenza/
La denuncia di nascita è obbligatoria, entro 10 giorni dalla data del parto.
Se i genitori del bambino sono coniugati, la denuncia di nascita dev’essere presentata:
- da uno dei genitori o da un loro procuratore speciale, davanti al Direttore sanitario dell'istituto in cui è avvenuta la nascita, entro tre giorni dalla data del parto;
- da uno dei genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza della madre (o del padre, se vi è un preciso accordo), entro dieci giorni dalla data del parto;
- da uno dei genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di nascita, entro dieci giorni dalla data del parto.
Se i genitori del bambino non sono sposati, la denuncia di nascita dev’essere presentata:
- da entrambi i genitori, davanti al Direttore sanitario dell'istituto in cui è avvenuta la nascita, entro tre giorni dalla data del parto;
- da entrambi i genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza della madre (o del padre, se vi è un preciso accordo), entro dieci giorni dalla data del parto;
- da entrambi i genitori, davanti all'Ufficiale di Stato Civile del comune di nascita, entro dieci giorni dalla data del parto;
Per denuncia di nascita al Direttore Sanitario, non è necessaria alcuna formalità.
Per denuncia all'Ufficiale di Stato Civile occorre presentarsi con l'attestazione di assistenza al parto rilasciata dal medico.
L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono due parametri che permettono di valutare, in modo sintetico, le condizioni economiche delle famiglie che chiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità, cioè prestazioni la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.
L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso.
L’ISEE scaturisce, invece, dal rapporto tra l'ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenza in base:
- al numero dei componenti del nucleo familiare
- alla tipologia del nucleo: con inabili, un solo genitore, ecc.
Per utilizzare la CIE per accedere ai servizi online devi necessariamente conoscerne il PIN.
Il PIN è la tua chiave personale per accedere in forma sicura, veloce e facile ai servizi, in grado di garantire la privacy, la sicurezza dei dati e la tua identificazione.
Quando ottieni la CIE ti vengono rilasciati congiuntamente anche il PIN e il PUK, forniti in due parti:
- la prima è contenuta sempre nell’ultimo foglio della ricevuta cartacea fornita dall’operatore comunale al termine della richiesta di rilascio presso lo sportello;
- la seconda è contenuta nella lettera di accompagnamento presente nella busta con cui il cittadino riceve la CIE.
In caso di smarrimento di uno o entrambi i codici è possibile chiederne la ristampa recandosi presso qualunque Comune con la propria carta di identità elettronica (CIE).
Per poter celebrare un matrimonio civile, gli sposi devono presentarsi all'Ufficio di Stato Civile con i propri documenti d’identità, in originale e in fotocopia.
Può presentare la pratica:
- uno degli sposi, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata dallo sposo assente e copia del documento di identità del delegante;
- una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata da entrambi gli sposi e copie dei documenti di identità dei deleganti.
Conclusa la procedura di pubblicazione di matrimonio, il Comune rilascia il Certificato di avvenuta pubblicazione, documento necessario per fissare la data del matrimonio.
La Sede Municipale è in Viale Rimembranze, n. 3 ed è accessibile negli Orari di apertura al pubblico: Lunedì – Martedì – Giovedì - Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Il Lunedì pomeriggio su appuntamento dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
Il Mercoledì e il Sabato gli uffici sono chiusi al pubblico.
La Carta di Identità Elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o dimora a partire da centottanta giorni prima della scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento.
La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:
- 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;
- 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.
Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data della richiesta e la data di nascita.
La CIE rilasciata a cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento.
Il cittadino dovrà andare in Comune portando con sé una fototessera in formato cartaceo salvo che abbia fissato l’appuntamento tramite Agenda CIE.
La fototessera dovrà essere nello stesso formato utilizzato per il passaporto. Le indicazioni su come scattare la foto sono scaricabili dal sito della Polizia di Stato al link: https://www.poliziadistato.it
Quando si fa la richiesta, se non si è già in possesso di una CIE, è consigliabile avere il codice fiscale o la tessera sanitaria, così da velocizzare le attività di registrazione.
Per il rilascio della Carta di Identità Elettronica occorre versare la somma di € 22,21.
È importante conservare il modulo rilasciato in fase di richiesta al Comune.
Nel caso in cui chi richiede la CIE sia genitore di minori e l’altro genitore sia assente all’atto della richiesta, è necessario che il genitore richiedente presenti anche una dichiarazione di assenso all’espatrio firmata dall’altro genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale ai sensi della legge n. 1185 del 1967 . In alternativa deve essere presentata l’autorizzazione del giudice tutelare.
Il cittadino, al momento della domanda:
- in caso di primo rilascio esibisce all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità;
- in caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
- consegna all’operatore comunale il codice fiscale (presente anche sul retro della CIE) o il numero dell’appuntamento;
- verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici presenti nell’anagrafe nazionale;
- fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
- indica la modalità di ritiro del documento (consegna presso un indirizzo desiderato o ritiro in Comune) e comunica un’eventuale persona delegata al ritiro;
- consegna all’operatore comunale la fotografia;
- procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali;
- fornisce, se lo desidera, il consenso o il diniego alla donazione degli organi;
- firma il modulo di riepilogo procedendo alla verifica finale sui dati.
Contattare l'ufficio elettorale nei giorni di apertura al pubblico: Lunedì – Martedì – Giovedì - Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
In caso di smarrimento o deterioramento della tessera elettorale occorre presentare domanda di duplicato all'Ufficio di competenza con il proprio documento di identità o riconoscimento in corso di validità.